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Conferenza in Second Life
 
 
 
Ieri sera ho tenuto una conferenza in Second Life.
Sono stato invitato a presentare il mio progetto nell’ambito delle Kuurian Expeditions, le esplorazioni nei mondi virtuali volute da Edward Castronova dell’Indiana University. Ha organizzato l’incontro Mario Gerosa, delegato europeo delle Kuurian Expeditions in Second Life e autore del libro “Mondi Virtuali” edito da Castelvecchi.
L’appuntamento è alle 21 ora italiana, mezzogiorno in SL, davanti al Bar “Sempre Amici” in piazza Navona, a Parioli il quartiere italiano fondato da Bruno Cerboni. (indirizzo esatto: Parioli 126,128,40)
Poi si volerà assieme, o ci si farà teletrasportare, nel luogo che Bruno ha allestito per questo incontro, con tre mega schermi sui quali passeranno le mie photo, al centro il palco con un leggio e per il pubblico poltroncine rosse perfettamente allineate.

Sono già qui da un po’ c’è anche Mario (aka Frank Koolhaas). Ci guardiamo attorno cercando chi arriva, spediamo gli ultimi inviti. Slim mi risponde di mandarle un TP (cioè un invito di teletrasporto) quando iniziamo. Anche Aimee mi conferma che verrà, è un personaggio importante in SL.
Sono emozionato, non lo nego. E’ la prima volta per me, spero che non ci siano casini tecnici, che arrivi un po’ di gente, che tutto funzioni nella mia macchina. Per il resto mi fido ciecamente di Bruno, gestisce una società che si occupa di creare contenuti e soluzioni per le aziende che vogliono entrare in Second Life, ha un team di esperti che lavorano per lui, c’è un alto livello professionale. Ieri era qui a controllare che tutto fosse a posto, a fare gli ultimi test, ci siamo accordati sull’ordine delle diapositive da proiettare. Frank accoglie i primi ospiti offrendo un bicchiere di champagne, c’è un cestello con la bottiglia nel ghiaccio in una angolo della sala. In realtà non è una sala, è una proiezione all’aperto, davanti al Colosseo, illuminato di notte, Roma sullo sfondo. Bruno Cerboni (aka Bruno Echegaray) ha un sistema per creare visioni immersive in ambienti fotografici, per cui l’immagine attorno a noi è quella di una piazza vera, non di un modello sintetico. E’ uno scenario suggestivo, le facce sintetiche degli avatar si staccano da un fondale fotografico.

Si comincia.
Presentazioni, saluti, ringraziamenti, le prime domande di Frank. Racconto di come ho iniziato a fare il net reporter, dei primi reportage del 2003-2004, poi del progetto ARENAE. Proietto le photo scattate nei giochi di guerra on line, QUAKE III, Enemy Territory, Counter Strike. Sto proiettando foto di un mondo virtuale in un altro mondo virtuale. Micro esperimento di convergenza tra mondi per ora totalmente separati.
Presento poi un’opera che ho appena fatto per Ecrans.fr, il magazine di Liberation, si intitola “Second Lifers” ed è una serie di ritratti di avatar che stanno costruendo Second Life. Proietto ritratti di architetti, artisti, il curatore di un museo, un discografico, una cantante, giornalisti, purple tiger, l’organizzatrice di matrimoni, un filosofo, fashion designer, sconosciuti. Qualcuno di loro è in sale e ride.
Frank mi chiede se la gente ama essere fotografata, rispondo che trovo una certa dose di narcisismo in molti avatar. Mi chiede con che attrezzatura lavoro, se sono mai stato in pericolo, su quali giornali ho pubblicato i miei reportage. Frank vede tra il pubblico Nick Rhodes, francese, anche lui fotografo in SL e lo invita sul palco: “this wasn't plan but i am honored to be with u, european neighbourg !” Nick Rhodes: actually we share a lot of common point with Marco :) even if my work was more to work on aestetism and way to express feelings trough avatars.
Frank Koolhaas: seems hard to express feelings though avatars
Nick Rhodes: I am here since beta (cioè dalla beta version, dall’inizio di questo mondo,) and I was a pretty known photographer back then. I am truly an insider so I got inspired by SL artist like Mistress Midnight, Launa Fauna, speaking of the early SL.
Si parla di estetica in-world, cioè all’interno di SL, io preciso che non mi ritengo un artista in-world e che creo principalmente per esporre fuori dalla rete. Mario sostiene che si debba iniziare a studiare una estetica in-world. Lui tra l’altro è il promotore del manifesto per la salvaguardia del patrimonio architettonico virtuale e su questo progetto gestisce un blog.
Continuano le domande, Frank ci chiede che fotografi amiamo nel mondo reale e io segnalo una mostra del fotografo canadese Jeff Wall allestita in SL in contemporanea alla sua esposizione alla Tate Modern. Dal pubblico mi chiedono l’indirizzo preciso.

Cade il collegamento e scompaio dal palco un paio di volte durante la conferenza, poi rientro e dico: “sorry but im having some problems with my connection”
Frank Koolhaas: no problem, it is a little like the David Copperfield show

Bruno invita sul palco Aimee Weber, fashion designer e content designer. E’ un onore averla tra noi, ha realizzato un planetario in SL con la simulazione di un eclisse, ha costruito il primo negozio di abbigliamento di un brand del mondo reale che vende in SL, è coinvolta in moltissimi progetti con clienti reali. Racconta delle sue esperienze, aneddoti, riflessioni sul futuro di SL, ci sono domande sul marketing e la presenza di aziende reali, il dibattito si allarga.
Le Kuurian sono davvero momenti di incontro e scambio tra persone che si stanno ponendo domande sui mondi virtuali e li sperimentano dall’interno. La presentazione ufficiale finisce e si resta a chiacchierare in piedi sotto al palco, si prendono contatti, si scambiano gli indirizzi. C’è Rastofire Aferdita, psicoterapeuta francese membro di un organizzazione per lo studi dei videogiochi, Olga Dot, accademica italiana, In Kenzo, filmaker di Los Angeles. In Kenzo ha girato un video della conferenza e mi dà l’indirizzo di dove potrò vederlo in SL. Arriva Robin Linden: I'm sorry I missed it :( I was at John Bransford's talk. (Dr. John D. Bransford is a Professor of Education and Psychology at the University of Washington in Seattle) Robin è la numero due della Linden! dice Bruno mentre ci presenta.
Frank garantisce che sarà disponibile la trascrizione del dibattito.
Bruno mette la musica e trasforma la serata.
Aimee inizia a ballare sul palco, qualcuno la segue, uno che non conosco tira fuori una chitarra. Il palco si trasforma sotto ai nostri piedi e diventa una pista blu illuminata, magie di Bruno. Ritorna il cestello dello spumante. Brindo con Bruno e Frank, con Aimee, soddisfatti della serata. Quando me ne vado stanno ancora ballando.

Surreale.

Questo è il back stage, ma è possibile avere una trascrizione del meeting.